Ci sono due tipi di colloquio di gruppo. Per ragioni diverse, entrambi possono risultare complessi per i candidati, e una buona preparazione è essenziale per fare una bella figura.
In questo articolo imparerai come gestire un colloquio di gruppo, quali sono le domande più frequenti che ti verranno fatte, le possibili “esercitazioni” a cui parteciperai, e vedrai i modi migliori per distinguerti dagli altri candidati e fare colpo sul selezionatore.
Indice
- Tipologie di colloquio di gruppo
- Domande più frequenti di un colloquio di gruppo
- Esercizi pratici e simulazioni ad un colloquio di gruppo
- Domande post esercizi
- Consigli per rispondere correttamente alle domande
- Suggerimenti per fare colpo sul selezionatore
- (Bonus) Video-corso gratuito “Come rispondere alle domande del colloquio e conquistare il selezionatore”
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Tipologie di colloquio di gruppo
Nella prima tipologia di colloquio di gruppo, diversi selezionatori (chiamati anche “panel”) incontrano un candidato per intervistarlo. Il gruppo di selezionatori tipicamente include un rappresentante delle risorse umane, il manager di linea, e dei possibili colleghi del dipartimento dove il candidato potrebbe lavorare, se verrà assunto.
La seconda tipologia di colloquio di gruppo invece, prevede che un gruppo di candidati siano intervistati allo stesso tempo da un unico selezionatore. In questo scenario, tu e gli altri candidati sarete intervistati tutti insieme.
A volte, il colloquio di gruppo può combinare le due tipologie: potresti essere intervistato con un gruppi di candidati e da un gruppo di intervistatori.
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Perché le aziende utilizzano i colloqui di gruppo
I datori di lavoro decidono di condurre colloqui di gruppo per diverse ragioni. La prima è il fatto che i colloqui di gruppo con diversi candidati sono molto efficaci: permettono al selezionatore di valutare diversi candidati allo stesso tempo, e quindi di risparmiare ore di lavoro.
Quando c’è un gruppo di intervistatori, il colloquio di gruppo diventa un buon modo per presentare i candidati ai potenziali colleghi con cui lavoreranno.
Inoltre, le aziende decidono di condurre i colloqui di gruppo anche perché questi consentono di vedere quali candidati lavorano bene con gli altri. Il colloquio di gruppo permette al selezionatore di riconoscere i candidati più adeguati, ovvero più in linea con la cultura aziendale.
Spesso i lavori che prevedono un alto livello di stress, un contesto frenetico, il contatto con i clienti, richiedono che i candidati siano intervistati in gruppo. Se riesci a performare bene durante un colloquio che ti mette sotto pressione, infatti, molto probabilmente sarai in grado di fare un buon lavoro in un contesto dinamico o con clienti esigenti. O almeno così si spera.
Da sapere: Per capire come guadagnarti la fiducia del selezionatore e distinguerti dagli altri (senza renderti ridicolo, viscido o poco credibile) devi capire come funziona la sua mente. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]
Le domande più frequenti di un colloquio di gruppo
Ma quali sono le domande che il selezionatore potrebbe fare in un colloquio di gruppo? La lista che segue include le domande generali, e quelle che riguardano la simulazione di situazioni che realmente potrebbero verificarsi sul lavoro.
L’intervista di gruppo potrebbe terminare con delle brevi interviste individuali ai candidati. Ecco le domande più frequenti nei colloquio di gruppo:
1. Come ti descriverebbero i tuoi colleghi?
Il selezionatore fa questa domanda per capire la percezione che hai di te stesso, paragona quello che dici a quello che i tuoi referenti potrebbero dire o potrebbero aver già detto, e vuole fare una previsione di come verrai percepito nel nuovo ambiente.
2. Come descriveresti te stesso?
Questa è una formulazione diversa della tipica domanda “parlami di te” che viene fatta ad inizio colloquio. Anche se sembra strategico rispondere concentrandosi sui tratti, gli interessi e le esperienze che possono essere un match perfetto con ciò che il selezionatore sta cercando, è altrettanto importante rendere la tua risposta personale: fai in modo che i tuoi ascoltatori sentano di aver imparato qualcosa di unico e interessate di te come individuo.
Da sapere: Il modo in cui il selezionatore valuta le tue risposte, è più sottile e complesso di quanto tu creda. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]
3. Perché vuoi questo lavoro?
Il selezionatore è interessato a sapere se hai riservato del tempo a esaminare approfonditamente il lavoro per cui ti stai candidando e se hai valutato se questo è un buon match per te e per i tuoi obiettivi di carriera.
4. Che cosa ti interessa della nostra azienda?
I datori di lavoro preferiscono di gran lunga i candidati che hanno fatto lo sforzo per cercare informazioni relative all’azienda prima di sostenere il colloquio. Non commettere l’errore di andare al colloquio senza esserti fatto un’idea di come lavora l’azienda, il settore in cui opera, la cultura aziendale, la missione e altro. In questo modo potrai parlare di questo durante il colloquio e dimostrare il tuo sincero interesse per essa.
Da sapere: Quando sovrascrivi i paradigmi sbagliati sul colloquio che si annidano nella tua mente, semplicemente, i tuoi comportamenti cambiano e disponi finalmente delle basi per sostenere colloqui di successo. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]
5. Che cosa puoi offrire all’azienda?
Questa è una riformulazione della domanda “perché dovremmo assumerla?”, e di conseguenza ti offre l’opportunità di fare una breve presentazione delle tue qualifiche, dei valori e degli asset che ti consentirebbero di performare bene nel ruolo e portare un gran contributo all’azienda.
6. Descrivi la tua storia professionale e i tuoi obiettivi in 30 secondi
Sono certo che conosci la tua storia e l’obiettivo professionale che ti motiva. Per questo, rispondere alla domanda non è difficile, purché prepari la tua risposta accuratamente. Tocca i punti più significativi della tua istruzione, formazione, di come si è sviluppata la tua carriera e cosa ti aspetti in futuro.
Da sapere: Quando un candidato meno meritevole di te supera il colloquio accade solo perché è stato più abile, furbo, scaltro o semplicemente “bravo” nell’incontro col selezionatore. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]
Esercizi pratici e simulazioni ad un colloquio di gruppo
Il colloquio può anche comportare la simulazione di situazioni lavorative o richiesta di risolvere dei problemi, in cui i candidati devono lavorare insieme come una squadra per raggiungere un obiettivo. Questo dà al datore di lavoro la possibilità di vedere se riesci a lavorare bene in un progetto di gruppo, se sei un leader naturale e se vai d’accordo con gli altri. A volte, il lavoro di gruppo termina con una discussione o una presentazione di gruppo.
Tra gli esercizi più comuni in un colloquio di gruppo ci sono:
- i case study
- gli esercizi pratici
- i giochi di ruolo
- le presentazioni di gruppo
Vediamoli nel dettaglio.
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Case Study
Ai candidati potrebbe essere chiesto di prendere parte ad un case study. Il selezionatore descrive uno scenario di una situazione che potrebbe capitare al lavoratore se verrà assunto per il ruolo per cui sta facendo domanda.
Potresti ricevere un foglio descrittivo con tutte le informazioni di cui hai bisogno, come il contesto in cui la situazione si svolge e i problemi che devi risolvere insieme agli altri candidati. L’obiettivo di un esercizio di questo tipo è quello di osservare come i candidati lavorano in team per raggiungere lo stesso risultato.
Il primo requisito per avere successo in questo tipo di test è trattare gli altri candidati come dei compagni di squadra, anche se in realtà sono i tuoi competitor. Devi anche cercare un equilibrio tra lo spiccare (agli occhi del selezionatore) ma allo stesso tempo avere un approccio collaborativo. Per far fronte a questa difficoltà potrebbe esserti utile fare ricerche sull’azienda prima di sostenere il colloquio, così avrai più familiarità con scenari simili. Tuttavia, ricorda sempre che il tuo obiettivo non è solo quello di mostrare le tue abilità come problem solver, ma anche quello di mostrare le tue doti di leadership e di collaborazione in team.
Un esempio potrebbe essere: il dipartimento di vendita ha avuto delle performance ben sotto le aspettative negli ultimi 3 anni. La nostra ricerca suggerisce che la qualità dei prodotti venduti non è la causa di questo problema. Identificate 3 ragioni per questo crollo nelle vendite. Lavorate in team per sviluppare una strategia per ristrutturare l’intero dipartimento di vendita.
Da sapere: Sono pochi i candidati che capiscono che per ottenere risultati diversi nei colloqui, devono cambiare il modo in cui affrontano il selezionatore. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]
Esercizi pratici
I colloqui di gruppo prevedono solitamente che i candidati svolgano degli esercizi e compiti pratici che richiedono loro di lavorare in team per risolvere un problema. Il compito potrebbe non essere strettamente correlato con il ruolo per cui ti stai candidando ma più orientato a testare la logica dei candidati e la loro capacità di lavorare in team. Proprio come per le attività case study, risolvere il problema non è la cosa rilevante. Il selezionatore mette il focus sugli step che i candidati fanno per arrivare all’obiettivo e come collaborano per lavorare bene insieme.
Il modo migliore per approcciarsi a questo tipo di esercizi è quello di valutare tutte le informazioni che hai a disposizione prima di agire. Dopo che avrai fatto questo, puoi condividere le tue idee con i tuoi compagni di squadra e capire anche la loro prospettiva. Il compito è ideato in modo che altri problemi e imprevisti nascano durante il processo di svolgimento. Dovrai essere mentalmente pronto ad affrontare una situazione complessa: questo ti aiuterà a risolvere l’esercizio con successo.
Un esempio potrebbe essere: il selezionatore ti da un certo numero di blocchi giocattolo da costruire e l’obiettivo è quello di costruire la struttura più alta possibile utilizzando tutti i pezzi a disposizione. Durante l’esercizio, scopri che è difficile lavorare con alcuni blocchi piuttosto che con altri. Il selezionatore valuta il modo in cui tu gestisci la situazione, come comunichi con il tuo team in cerca di una soluzione e come reagisci ai contrattempi (le difficoltà) che sorgono durante il processo.
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Giochi di ruolo
I giochi di ruolo sono tra i più popolari negli esercizi che vengono svolti durante un colloquio di gruppo, sono anche tra i più complessi per molti candidati. I colloqui di gruppo sono ideali per svolgere questi giochi proprio perché coinvolgono più di un candidato e valutano le capacità più importanti nel lavoro, come: la comunicazione, le doti di leadership, il rapporto con i clienti, la capacità di risoluzione dei problemi, l’abilità di pensare lateralmente, e altre skills necessarie per il ruolo per cui ti candidi.
Il gioco di ruolo generalmente consiste nel far agire i candidati in una certa situazione che richiama quella tipica del lavoro per cui ci si candida. Questo può includere gestire un team che cerca di risolvere un certo problema o gestire una situazione difficile con un cliente che si lamenta per qualcosa.
Per superare con successo un esercizio basato sul gioco di ruolo è necessario rimanere concentrati e valutare con calma tutta la situazione. Il selezionatore utilizza questo tipo di esercizio per analizzare il comportamento dei candidati e la loro sicurezza in se stessi.
Un esempio potrebbe essere: tu e altri candidati avete il ruolo di supporto ai clienti in un negozio al dettaglio. Il selezionatore svolge il ruolo del cliente insoddisfatto di un prodotto che ha comprato e che non rispettava le sue aspettative. Dovrai prendere in mano e gestire la situazione, discutere le potenziali vie per risolvere il conflitto con il cliente e renderlo soddisfatto.
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Presentazioni di gruppo
Gli esercizi di presentazione possono avvenire sia nei colloqui di gruppo che in quelli individuali. Sono molto comuni per quei ruoli che possono comprendere una costante interazione con i clienti come la vendita, consulenza o finanza.
Il selezionatore illustra una situazione ai candidati in cui questi devono lavorare insieme per creare una sorta di presentazione per un finto cliente. Solitamente gli viene dato un limite di tempo per gestire le informazioni e creare la presentazione.
Quest’attività di gruppo è simile a quella del case study e riguarda alcune delle stesse skills come l’abilità di lavorare in team, la capacità di problem solving e le doti di leadership. Riguarda anche doti comunicative, doti di public speaking e una certa sicurezza in se stessi per rimanere calmi e persuadere mentre si presenta.
Un esempio potrebbe essere: facciamo finta che tu ti stia candidando per una posizione come consulente finanziario e l’esercizio da fare in gruppo sia creare una presentazione sul vostro lavoro per un potenziale cliente. Riceverai le informazioni necessarie sull’azienda, il settore finanziario e la situazione con il cliente, per poi organizzare e gestire la presentazione insieme agli altri membri del tuo team.
Da sapere: Nei primi 3 minuti del colloquio, circa ¾ dei candidati falliscono: 3 su 4 vengono etichettati come candidati di serie B. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]
Domande post simulazioni ed esercizi
1. Che cosa ha permesso alla vostra squadra di lavorare con successo?
Il selezionatore decide di fare questi esercizi di simulazione per determinare se i candidati comprendono quali sono gli elementi che rendono un team coeso e produttivo. Per rispondere a questa domanda cita quali sono stati i fattori chiave che vi hanno permesso di lavorare bene insieme.
2. Chi assumeresti del tuo gruppo e perché?
Una parte importante dell’essere un valido membro del team è saper riconoscere il contributo degli altri. Anche se può sembrarti controproducente raccomandare uno dei tuoi competitor per il lavoro a cui aspiri, il selezionatore cerca intenzionalmente di metterti in una posizione difficile, per valutare la tua capacità di riconoscere agli altri i loro meriti.
Non cedere alla tentazione di sminuire gli altri candidati e, allo stesso tempo, non menzionare uno specifico punto di forza di un candidato, che magari tu non hai. Scegli un punto di forza che anche tu hai dimostrato di possedere durante l’esercizio.
3. Qual è stato il tuo personale contributo per migliorare la performance del team?
Questa domanda testa la tua capacità di pensare e valutare il tuo lavoro in un contesto di squadra. Usa la tua risposta per ricordare al selezionatore una o un paio dei tuoi punti di forza che ti rendono un buon team player con ottime capacità decisionali.
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4. Come mai avete avuto difficoltà per raggiungere l’obiettivo fissato?
Ogni progetto ha le sue difficoltà, e i membri del team più preparati sanno esattamente che cosa ha funzionato e che cosa no, in questo modo possono migliorare i loro processi in futuro.
Per fare una buona impressione, non puntare il dito su nessun membro del tuo team come la ragione delle difficoltà che ci sono state durante la simulazione. Al contrario, concentrati su cosa l’intero team avrebbe potuto fare meglio.
5. Come avete gestito lo stress dato dall’affrontare tutte le sfide che ci sono state?
Una variante del “come gestisci lo stress sul luogo di lavoro?”. È una domanda comune in tutti i colloqui di lavoro e il selezionatore pone questa domanda per giudicare se sarai in grado di reggere la pressione e il ritmo lavorativo, se verrai assunto.
La tua risposta deve dimostrargli sia che sei ben consapevole delle sfide che ci sono sul posto di lavoro sia che sei in grado di gestire lo stress continuando ad essere produttivo e sicuro di te.
Da sapere: Molti candidati considerano veri dei miti sul colloquio che in realtà sono falsi. Per questo, durante l’intervista dicono e fanno cose che li danneggiano. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]
Come rispondere correttamente alle domande
Ecco gli ultimi consigli per prepararti a rispondere alle domande in un colloquio di gruppo, fare bella figura e fare in modo che il selezionatore si ricordi di te.
Sii preparato: prenditi tutto il tempo necessario per prepararti al colloquio ripassando le domande più frequenti che il selezionatore potrebbe farti e fai pratica con le tue risposte. Prepara inoltre una lista di domande da fare al selezionatore sul ruolo e sull’azienda.
Sii un buon ascoltatore: una parte importante del lavorare in team è l’essere un bravo ascoltatore. Ascolta attentamente quello che sia il selezionatore (o i selezionatori) sia il gruppo di candidati ti dicono. Usa il linguaggio del corpo per far capire che stai ascoltando. Quando rispondi a una domanda, fai riferimento a ciò che la persona ha detto precedentemente. In questo modo dimostrerai di essere stato attento e di essere un buon ascoltatore. Prova a imparare a memoria e a utilizzare i nomi dei candidati e dei selezionatori durante il colloquio. Anche questo dimostrerà la tua attenzione.
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Sii un leader: se stai lavorando in un progetto di gruppo, trova l’opportunità per condurre. Questo non vuol dire comandare il tuo gruppo. Fare da leader può voler dire semplicemente includere tutti nel lavoro e assicurarsi che tutti abbiano un compito da svolgere. Se rifletti sul progetto insieme al selezionatore, assicurati di dare il giusto credito ai membri del team.
Sii te stesso: anche se devi far sentire la tua voce, non devi essere uno spaccone se sei un tipo timido. Rispondi alle domande riflettendo attentamente – è meglio rispondere in maniera breve e sintetica ma con coscienza che dire una marea di cose a caso. Essere un buon ascoltatore e rispondere alle domande con attenzione e cura, ti fa risaltare agli occhi del selezionatore, senza che tu debba dimostrare di essere chi non sei.
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Fare colpo sul selezionatore
Dato che sarai valutato, in un colloquio di gruppo, primariamente per le tue abilità di lavorare bene con gli altri, sii sicuro di te e allo stesso modo rispettoso degli altri. Assicurati di fare una bella impressione e farti notare, ma allo stesso modo non cercare di dominare il colloquio.
Quando vedi che c’è l’opportunità di parlare, fallo con calma, ma non interrompere le altre persone e non mostrarti impaziente e competitivo.
Dopo che il colloquio sarà terminato, assicurati di inviare una mail di ringraziamento al selezionatore (o ai selezionatori). Cerca di menzionare qualcosa di specifico riguardo al colloquio per fare in modo che il recruiter si ricordi di te; sia questo che il fatto di prendersi il tempo per ringraziare il selezionatore ti aiuteranno a fare una bella impressione e a differenziarti dagli altri candidati.
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