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Anche se nella maggior parte dei colloquio le domande che un selezionatore pone ai candidati sono simili – coprono temi come la motivazione, l’attitudine, le esperienze e competenze – ci sono degli aspetti particolari che il recruiter vuole indagare se il colloquio è per una posizione come manager.
In questo articolo ci concentriamo sulle domande di un colloquio per manager e come rispondere efficacemente e convincere il selezionatore che sei il candidato ideale per quel ruolo.
INDICE
- Colloquio per manager: cosa devi sapere?
- La preparazione
- Le domande di un colloquio per manager
- Consigli per conquistare il recruiter
- (Bonus) Video-corso gratuito “Come rispondere alle domande del colloquio e conquistare il selezionatore”
Colloquio per manager: cosa devi sapere?
Come per un videogame, anche in azienda salire di livello costa tempo, impegno e fatica, e per raggiungere il tuo obiettivo devi dimostrare che te lo meriti.
Se ti stai preparando per un colloquio come manager, sicuramente hai sostenuto colloqui di successo in passato, prima di arrivare qui. Tuttavia, anche se hai una buona esperienza nelle interviste di lavoro è utile che tu sappia cosa aspettarti e come preparati per questa particolare intervista.
Maggiore è la tua preparazione, maggiore è la tua capacità di mostrarti sicuro, disinvolto e meritevole di passare al prossimo step del processo di selezione.
Tieni a mente che l’obiettivo dell’azienda è quello di assumere un manager che sa gestire un team in modo competente, portare ottimi risultati e che comprende e condivide i “goals” della compagnia nel lungo periodo.
Anche se ciascuna industria è differente, ci sono alcuni requisiti standard che le aziende ricercano in un manager.
Li ho inseriti in queste domande che ti servono per fare una breve autovalutazione su di te prima di presentarti al colloquio. Rispondi a queste domande:
- Sei in grado di raggiungere buoni risultati in modo costante?
- Sei in grado di completare i compiti a te assegnati efficacemente e rapidamente?
- Sai intrattenere relazioni positive con i tuoi colleghi e il tuo team?
- Sai gestire i conflitti in modo professionale?
- Sei un problem solver?
- Sei a tuo agio con l’avere ruoli da leader?
- Sei considerato un buon mentore?
- Sei considerato un buon leader?
E soprattutto:
- Ti senti pronto per gestire un team, reggere la pressione e dare il meglio di te per portare grandi risultati alla nuova azienda?
Ora, se hai messo la spunta a tutte queste domande, o comunque alla maggior parte di esse, e ti senti pronto e sicuro di poter conquistare un ruolo come manager, allora passiamo al prossimo step: la preparazione.
La preparazione
Per affrontare un colloquio per una posizione da manager avrai bisogno sia di prepararti che di pensare ad una strategia per superare questa sfida.
La prima cosa che devi ricordare è che, in questo tipo di colloquio, le domande che ti verranno fatte non saranno concentrate sulle tue skills specifiche e le esperienze, ma il focus sarà primariamente sulla tua abilità di ottenere buoni risultati guidando il team di lavoro.
Essendo alla guida di un team di persone, un altro fattore importante per un manager è saper trattare e gestire le diverse personalità presenti in un gruppo di lavoro. Aspettati quindi che il recruiter indaghi la tua capacità di gestire i conflitti e le discussioni.
Anche se, come abbiamo detto, le domande di un colloquio per manager sono particolari rispetto a quelle di un tradizionale colloquio conoscitivo, preparati comunque ad alcune di queste. Soprattutto quelle che riguardano i tuoi obiettivi di carriera, come hai svolto il tuo ruolo nei precedenti lavori e la tua motivazione.
Per prepararti a rispondere a queste domande puoi leggere questo articolo sulle domande tradizionali di un colloquio conoscitivo e poi tornare qui. Ho anche dedicato un articolo alle domande di un colloquio motivazionale, se fossi interessato ad approfondire.
Ora che hai capito cosa ti devi aspettare da un colloquio per una posizione come manager, concentriamoci sulle domande che ti verranno fatte e su come strutturare le tue risposte.
Il primo consiglio che ti do per rispondere alle domande di questo colloquio è quello di raccontare al selezionatore episodi concreti (e specifici) di esperienze che hai vissuto e in cui hai dimostrato di possedere determinate skills e abilità. Esattamente come per le domande di un colloquio attitudinale.
Il tuo obiettivo è quello di dimostrare che non solo hai le competenze, ma che possiedi l’esperienza.
Le domande di un colloquio per manager
Per le interviste a potenziali manager, la maggior parte dei selezionatori si concentra su due aspetti distinti: se e come raggiungi i risultati, e come interagisci con le persone.
Entrambi ugualmente importanti.
Se non sei in grado di gestire diverse persone in ambienti dove si lavora in team e sotto stress, nient’altro ti salverà.
Allo stesso tempo però, se sei troppo coinvolto nei problemi personali delle persone nel tuo team, non riuscirai a concentrarti sul portare a termine gli obiettivi dell’azienda.
Come manager, segnerai e imposterai il lavoro del tuo team. Se non condividi i valori, gli obiettivi, e la cultura dell’azienda, non sarai in grado di guidare efficacemente. Tieni a mente questi elementi quando prepari le tue risposte.
Ecco di seguito una lista delle tipologie e domande di un colloquio per manager
Domande su come tu vedi il management
Alcune delle domande del colloquio avranno il focus sulla tua esperienza nel management e le tue conoscenze delle strategie e degli stili manageriali.
1) Cosa si aspetta lei da un manager?
2) Com’è stato per lei lavorare per il suo manager?
3) Può descrivere il suo stile manageriale?
Domande sui dipendenti
Il selezionatore, e quindi il datore di lavoro, deve decidere se tu, come manager, hai ciò che serve per coordinare e guidare con successo un team di persone che hanno diversi background professionali e diverse abilità, mentre, allo stesso tempo, tu prendi direttive dai tuoi superiori.
4) Descriva come ha gestito un dipendente problematico.
5) Se sapesse che il suo capo ha torto al 100%, come gestirebbe la situazione?
6) Che strategie utilizzerebbe per motivare il suo team?
Domande sulle tue qualifiche e le tue abilità
Il selezionatore ti farà domande per capire se hai tutte hard skills, ovvero le conoscenze specifiche, e le soft skills, le abilità legate alla tua personalità e al tuo modo di lavorare, che l’azienda sta cercando nella persona da inserire.
7) Perché dovremmo assumerla?
8) Che tipo di esperienza ha in questo ambiente?
9) In che modo lei può contribuire all’azienda?
Domande che riguardano te
Tra queste, la classica “Mi parli di lei”, è una delle domande più frequenti ad inizio colloquio. Il selezionatore non vuole solo conoscere le tue capacità e competenze ma anche te come persona.
10) Che cosa sta cercando nel suo prossimo lavoro? Che cosa è importante per lei?
11) Quali pensa che siano le decisioni più difficili da prendere?
12) Qual è stata la parte meno gratificante/più pesante del suo precedente lavoro?
Altre domande frequenti
13) Cos’è il successo per lei?
14) Come gestisce i conflitti tra i membri del suo team?
15) Qual è una sua debolezza come manager?
16) Come decide di delegare i compiti nel suo team?
17) Le è mai capitato di licenziare un dipendente?
Consigli per conquistare il recruiter
Per rispondere in modo convincente alle domande:
Conosci l’azienda: fai ricerche approfondite non solo sul ruolo che ti competerà se verrai assunto, ma sulla compagnia in generale. Raccogli informazioni sulla missione dell’azienda, gli obiettivi, i dipendenti, i responsabili, cerca notizie e tieniti aggiornato. Devi dimostrare che saresti un manager preciso, dedito e attento, e inoltre, più cose sai, più sarai in grado di convincere il recruiter che sei il giusto candidato.
Prepara le risposte (anche alle domande tradizionali di un colloquio): il selezionatore, oltre alle domande elencate precedentemente, cercherà di comprendere come ti comporti in determinate situazioni, quanto e da cosa sei motivato, qual è la tua personalità e se sei un buon match per la posizione offerta.
Sii pronto per domande più complesse e trabocchetto: molti recruiter amano fare domande che mettono sotto pressione i candidati. Si aspettano dai manager che questi sappiano rispondere su due piedi, gestendo la tensione e rimanendo saldi anche se la conversazione prende una direzione inaspettata.
Dimostra ciò che puoi fare: durante l’intervista metti in risalto le tue abilità portando esempi delle tue esperienze. Parla dei tuoi successi, dei riconoscimenti ottenuti, degli obiettivi raggiunti, di come hai superato i problemi, per ciascuna di queste circostanze racconta la tua storia e come ti sei comportato.
Sii sicuro di te: un manager deve trasmettere, sia ai dipendenti che ai suoi superiori, un’immagine sicura, decisa e disinvolta. Questa è esattamente l’immagine di te che dovrai dare al selezionatore per convincerlo che sei la persona giusta per guidare il team e portare l’azienda a grandi risultati.
Vestiti per avere successo: in tantissime aziende, ci si aspetta che i manager si vestano in modo adeguato per sostenere la loro parte. Per il colloquio, scegli un outfit elegante e professionale, ricorda che il tuo modo di vestire e il linguaggio del tuo corpo comunicano quanto le tue parole.