Feedback sul colloquio: perché è importante e come chiederlo

Scritto da Paolo Fieni

Chiedere un feedback quando si è stati rifiutati dopo il colloquio di lavoro è un gesto di umiltà e denota una grande volontà da parte del candidato di apprendere e migliorarsi. Un aspetto considerato molto importante nell’ambiente professionale.

Anche se essere rifiutato dopo aver sostenuto un colloquio promettente può essere deludente, questa è anche un’opportunità per te per migliorare la tua capacità di vendere efficacemente le tue capacità durante un’intervista di lavoro.

Il selezionatore ti osserva e ti valuta da una prospettiva unica e interessante e per questo è utile mettersi in contatto con lui/lei per ricevere un feedback su di te.

In questo articolo parliamo dei benefici del chiedere un feedback dopo il colloquio e di come contattare il selezionatore per riceverne uno.

    PS: questo articolo fa parte della Guida gratuita al colloquio [2023]

    Indice

      Ma prima, chi sono...

      Sono Paolo Fieni, e da oltre 10 anni insegno ai candidati più ambiziosi come si scrivono CV che ottengono più colloqui, come si affrontano con successo i colloqui di lavoro, e come si fa carriera in modo etico e professionale.

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      Ho un approccio controverso alle HR, perché sono allergico a tutto ciò che non è concreto, pratico, utilizzabile. Quello che insegno non si basa su teorie, mode, argomenti di tendenza, ma sui risultati osservati.

      Sono abituato a lavorare con chi è determinato ad ottenere "di più" e non si piange addosso nei momenti bassi. Se non sei affamato e non pensi di valere, non contattarmi.

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      Prima di chiedere un feedback sul tuo colloquio… fatti queste 3 domande!

      Prima di chiedere il feedback di una figura esperta riguardo al tuo colloquio, dovresti porti le seguenti domande. Queste ti aiutano a migliorare la consapevolezza di te e a immaginare cosa può essere andato storto nell’intervista di lavoro.

      1. Era una posizione adatta a te?

      Devi sapere che anche se il selezionatore ti ha contattato per sostenere il colloquio questo non significa che quel ruolo fosse giusto per te, per le tue competenze e abilità. È probabile infatti che, durante il colloquio, il selezionatore abbia notato un mismatch (ovvero una mancanza di corrispondenza) tra te e la posizione offerta.

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      2. Se quella posizione era giusta per te, quanto ti sei preparato?

      Anche se molti candidati sottovalutano la preparazione per un colloquio, credendo che questa sia inutile – o perché pensano di saper rispondere o perché credono di non poter prevedere le domande che gli verranno fatte – la realtà è che una scarsa preparazione è la prima causa di basse performance durante il colloquio.

      Per questo, ti invito a dedicare più tempo possibile alla preparazione per il tuo prossimo colloquio, puoi iscriverti al corso gratuito o leggere gli altri articoli dedicati al colloquio.

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      3. Oltre alla tua preparazione, hai fatto attenzione al tuo atteggiamento?

      Anche i candidati più competenti e preparati possono non tenere in considerazione un aspetto fondamentale dell’intervista di lavoro: le buone maniere.

      Ma sarai valutato a 360°, quindi non solo per le tue abilità e conoscenze tecniche ma anche per il tuo modo di comportarti, la puntualità, le cose che dirai e la convinzione con cui le dirai, la sicurezza che avrai nel vendere i tuoi pregi e le tue doti.

      Il selezionatore è interessato al pacchetto completo, non solo a ricevere da te un elenco delle tue competenze. Questi sono gli errori che più stupidamente compromettono le performance dei candidati durante il colloquio. E che potrebbero aver causato il fallimento della tua candidatura.

      In ogni caso, chiedere un feedback a una figura esperta, può rivelarsi la scelta migliore per avere un parere sincero e professionale e consigli su come comportarti nei tuoi prossimi colloqui. Ma ricorda che nulla ti è dovuto: non sono lì per aiutare te, ma per servire il loro committente (l’azienda).

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      Perché è importante chiedere un feedback sul colloquio?

      Ci sono diversi vantaggi nel chiedere un riscontro dopo un’intervista di lavoro: dalla possibilità di sviluppare una migliore consapevolezza di se stessi a quella di avere maggiori opportunità in futuro.

      Durante la ricerca del lavoro, raccogliere informazioni e consigli da parte degli altri può aiutarti ad accrescere le tue chance di ottenere un futuro impiego.

      Ricevere dei feedback costruttivi da parte del selezionatore dopo il colloquio e chiedere consigli utili per le tue prossime candidature, ti consente di:

      • crescere dal punto di vista personale e professionale
      • ricevere consigli da una figura esperta con un punto di vista su di te e le tue competenze
      • capire quali sono i candidati che conquistano il selezionatore
      • creare nuove opportunità lavorative
      • ampliare la tua rete di contatti nel mondo del lavoro

      Vediamo questi punti più approfonditamente.

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      1. Miglioramento personale

      Chiedere un feedback dopo il colloquio ti aiuta a capire quali aspetti della tua candidatura sono i più forti e quali invece devi migliorare. Durante un’intervista di lavoro è difficile non sentire la tensione e l’agitazione, e proprio queste ti impediscono di individuare gli errori che commetti.

      Avere una prospettiva esterna, oltre che professionale, di qualcuno che ti osserva e ti sa valutare, ti permette di capire meglio come gli altri ti percepiscono.

      Questi feedback ti servono per migliorare le tue doti comunicative e per capire su quali caratteristiche mettere il focus quando ti presenti al colloquio. Questo è importante per ottenere maggiori opportunità lavorative.

      2. Ricevere consigli da una figura esperta

      Le persone che conducono il tuo colloquio hanno un valido punto di vista quando si tratta di valutare gli attributi dei candidati. Dare la possibilità al selezionatore di condividere il suo parere esperto su di te ti consente di ricevere dei consigli preziosi da qualcuno che sta assumendo persone nel tuo settore di lavoro.

      Potrai comprendere che cosa il recruiter sta cercando e perché tu non sei stato selezionato. In questo modo puoi capire quali sono i punti di forza e le competenze più apprezzate e metterle in risalto nei prossimi colloqui o svilupparle per aumentare le tue chance di essere assunto.

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      3. Capire meglio quali sono i candidati che conquistano il selezionatore

      Quando ricevi un feedback da parte del selezionatore, puoi farti un’idea migliore delle differenze tra te e gli altri candidati. In base ai motivi che il recruiter ha avuto per assumere un altro candidato, puoi decidere se è il caso di maturare più esperienza prima di candidarti per quella posizione.

      Ad esempio, se il selezionatore ti dice che ha assunto un’altra persona perché questa aveva una specifica certificazione o competenza, tu puoi cercare di rendere la tua candidatura più competitiva e accattivante, o puoi decidere di conseguire anche tu quella stessa certificazione.

      4. Creare nuove opportunità

      Il fatto che tu non venga selezionato per una specifica posizione non significa che tu non sia un ottimo candidato per un altro ruolo. La tua richiesta di un feedback dopo il colloquio fa capire al selezionatore che sei un candidato professionale, con una mentalità positiva e proattiva.

      Il selezionatore potrebbe quindi tenerti in considerazione per una futura posizione nella stessa azienda, o per un ruolo leggermente diverso da quello per cui ti eri candidato.

      5. Ampliare la tua rete di contatti nel mondo del lavoro

      Mettersi in contatto con il selezionatore dopo il colloquio ti consente di espandere la tua rete professionale di contatti e di incontrare nuove opportunità.

      Il selezionatore conosce i tipi di posizioni aperte e le necessità dell’azienda nel settore che ti interessa e potrebbe indirizzarti verso qualche opportunità interessante in altre aziende.

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      Come chiedere un feedback sul colloquio

      Anche se, come abbiamo visto, ci sono diversi benefici nel chiedere un feedback al selezionatore, molti candidati sono intimiditi e in imbarazzo e preferiscono non mettersi in contatto con il recruiter.

      Seguendo questi step elencati, potrai contattare il selezionatore per chiedergli un parere in modo professionale e facendo una buona impressione.

      1. Ringrazia il selezionatore

      Se rispondi a una mail o una chiamata da parte del recruiter che ti informa che non sei stato selezionato per la posizione, la prima cosa da fare è ringraziare il selezionatore per aver considerato la tua candidatura e per averti dedicato il tempo per il colloquio.

      Questo è un buon modo per instaurare una relazione professionale: il selezionatore apprezzerà il fatto che accetti il rifiuto con eleganza, professionalità e classe, e questo permetterà di formare la base per un dialogo interessante.

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      2. Sii educato

      Ricorda che stai chiedendo un favore al recruiter: il favore di concederti un pò di tempo extra per darti un feedback. Quindi, sii educato e cortese, in modo che il selezionatore sia ben disposto ad aiutarti.

      3. Spiega le tue motivazioni

      Molti candidati nemmeno rispondono alla mail che li informa di non essere stati selezionati, il recruiter potrebbe non aspettarsi una risposta da parte tua. Per questo è importante affermare con chiarezza il motivo della tua mail e le tue intenzioni.

      Spiega che sei alla ricerca di opportunità lavorative importanti e che ti farebbe piacere ricevere un feedback da parte di un occhio esperto sulla tua intervista. Inoltre, spiega al recruiter che tipo di feedback o consiglio vorresti ricevere che ti può aiutare maggiormente. Preferisci un feedback sulle tue competenze? Sulle tue skills comunicative? Specificalo.

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      4. Chiedi aiuto e consigli

      Il selezionatore può essere riluttante a condividere la sua onesta opinione con un candidato che è stato rifiutato. Anziché chiedere semplicemente il motivo del rifiuto, che può essere letto come un “spiegami cosa non andava perché non lo capisco”, la migliore soluzione è quella di mostrarsi umili e aperti alle critiche costruttive.

      Cerca di mettere il recruiter a suo agio chiedendo aiuto o un consiglio nella maniera più cortese possibile. Facendo capire che il suo parere è importante per te per trovare nuove opportunità.

      5. Mostra apprezzamento e riconoscenza

      Alla fine della tua mail di richiesta di un feedback, ricorda di mostrare apprezzamento per le competenze e la professionalità del recruiter.

      Considera anche la possibilità di fare riferimento alla tua intervista per menzionare gli aspetti interessanti di cui il selezionatore ha parlato o di momenti in cui hai apprezzato il suo punto di vista e la sua opinione. Questo ti aiuterà a far capire che reputi il recruiter una persona esperta e competente, capace di darti un parere valido.

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      Metti in pratica i consigli del selezionatore

      Prendi seriamente il feedback del selezionatore e applica il consiglio che ti è più utile per le tue interviste future.

      Pensa attentamente a ciò che potresti fare per migliorare un aspetto particolare dei tuoi colloqui. Ad esempio, se il recruiter ti suggerisce che la mancanza di affinità tra te e la cultura aziendale è stata la ragione che lo ha spinto a scegliere un altro candidato, considera di condurre ricerche più approfondite sulle aziende in cui decidi di candidarti per accertarti di condividerne la visione e i valori.

      5 dubbi molto comuni riguardanti il feedback sul colloquio

      Queste sono alcune delle domande che i candidati si pongono prima di chiedere un feedback al selezionatore riguardante il colloquio.

      1. Quando dovrei chiedere il feedback?

      Rispondi alla mail del selezionatore che ti informa di non essere stato assunto entro 24 ore dall’invio. In questo modo il selezionatore potrà darti un feedback più preciso e dettagliato, se l’intervista è recente. Inoltre, una rapida risposta dimostra professionalità e un atteggiamento positivo. Se invece non avessi ancora ricevuto commenti da parte del selezionatore dopo il colloquio, ti invito a leggere questo articolo, per avere aggiornamenti sullo stato della selezione.

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      2. Dovrei mandare una mail o chiamare?

      Rispondi al selezionatore nello stesso modo in cui lui/lei ti ha contattato. Se il recruiter ti chiama, parla del fatto che vorresti ricevere un feedback da parte sua e che se è disponibile potete fissare una chiamata o sentirvi via mail, in modo che lui/lei non sia costretto a risponderti su due piedi e possa pensare attentamente a come aiutarti.

      3. A chi devo chiedere il feedback?

      Dovresti metterti in contatto con il selezionatore o la persona con cui hai sostenuto il colloquio. Se sei stato intervistato da un gruppo di persone puoi chiedere un feedback a ciascuno di loro o solamente alla persona che ti ha contattato per dirti che non sei stato selezionato.

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      4. Quante richieste di feedback devo inviare?

      Se il selezionatore, dopo aver inviato una mail di richiesta feedback non risponde, non è necessario che tu scriva una seconda mail. Infatti, non devi aspettarti che il recruiter risponda sempre, concentrati invece sul proseguire la tua ricerca del lavoro preparandoti ai prossimi colloqui al meglio e migliorando la tua comunicazione.

      5. Devo chiedere un feedback anche se mi viene offerto il lavoro?

      Se ti viene offerto il posto di lavoro dopo il colloquio, se ne hai l’interesse, puoi comunque chiedere un feedback al selezionatore riguardo alla tua performance e i motivi per cui la scelta è ricaduta su di te. Un feedback positivo ti fa capire che stai andando nella direzione giusta e quali delle tue qualità sono importanti per il datore di lavoro e per l’azienda.

      Da sapere: Il modo in cui il selezionatore valuta le tue risposte, è più semplice e prevedibile di quanto tu creda. Partecipa ora al mio webinar gratuito sui 3 falsi miti sul colloquio che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]


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