Come superare un colloquio di lavoro (6 strategie efficaci)

Scritto da Paolo Fieni

Se stai leggendo questo articolo significa che sei stato chiamato per sostenere un colloquio conoscitivo per ottenere il lavoro che desideri.

Ora cosa devi fare?

Per avere successo nel colloquio e aumentare le tue chance di essere assunto, il tuo compito è quello di conquistare il selezionatore, o chiunque condurrà l’intervista di lavoro.

In questo articolo capirai come superare un colloquio di lavoro grazie a 6 importantissime linee guida da seguire per fare colpo sul recruiter.

    Ma prima, chi sono...

    Sono Paolo Fieni, e da oltre 10 anni insegno ai candidati più ambiziosi come si scrivono CV che ottengono più colloqui, come si affrontano con successo i colloqui di lavoro, e come si fa carriera in modo etico e professionale.

    Se vuoi affrontare con sicurezza granitica ogni tipo di colloquio e di selezionatore, e vuoi smettere di essere penalizzato nonostante ti senta un buon candidato, ti consiglio di guardare subito il mio webinar gratuito sui 3 falsi miti sul colloquio che ti faranno fallire durante la tua prossima intervista di lavoro.

    Ho un approccio controverso alle HR, perché sono allergico a tutto ciò che non è concreto, pratico, utilizzabile. Quello che insegno non si basa su teorie, mode, argomenti di tendenza, ma sui risultati osservati.

    Sono abituato a lavorare con chi è determinato ad ottenere "di più" e non si piange addosso nei momenti bassi. Se non sei affamato e non pensi di valere, non contattarmi.

      Tempo fa, dopo aver ascoltato l’ennesimo “So-Lavorare-In-Team-Ma-Anche-Da-Solo-Sono-Orientato-Ai-Risultati-E-Ho-Doti-Di-Problem-Solving” mi sono chiesto: ma perché i candidati si trasformano in pinguini ammaestrati? Se mi concedi qualche minuto...

      1) Studia l’azienda

      Il primo passaggio, essenziale, che devi compiere è quello di fare ricerche sulla compagnia e raccogliere il maggior numero di informazioni.

      Conoscere l’azienda ti permette di capire se quella posizione è realmente adeguata alle tue esigenze e aspettative professionali.

      E, durante il colloquio, ti permette di personalizzare le tue risposte in modo da creare un match tra te e le necessità dell’azienda.

      Oltre a questo, il selezionatore si aspetta che tu conosca la compagnia.

      Tra le domande più frequenti di un colloquio di lavoro c’è infatti la famosa “Cosa sai della compagnia?”, per il recruiter, il candidato ideale è un candidato che conosce il lavoro dell’azienda ed è entusiasta di far parte del team.

      Per raccogliere informazioni sulla compagnia inizia guardando il sito web, per conoscere la missione, la visione e la storia dell’azienda. Osserva anche i profili social per rimanere aggiornato sulle news e comprendere come si posiziona la compagnia.

      Un secondo step che puoi seguire è quello di cercare su LinkedIn i dipendenti che lavorano in azienda.

      Anche in questo caso, puoi vedere se pubblicano notizie e informarti sul loro background, scoprendo chi potrebbe essere il tuo responsabile.

      Questo lavoro non solo ti consente di distinguerti agli occhi del selezionatore, mostrando che hai condotto adeguate ricerche e sei andato in profondità. Ma ti permette anche di fare le giuste domande al recruiter per avere maggiori dettagli.

      Parlare delle informazioni che hai raccolto è il modo migliore per mostrare al selezionatore il tuo genuino interesse per l’azienda e la posizione, che è proprio ciò che il recruiter cerca in un candidato.

      2) Crea un match tra te e il ruolo

      Se credi che le tue qualifiche, esperienze e competenze siano perfette per il ruolo offerto, non essere timido nel comunicarlo al selezionatore.

      Quando rileggi l’annuncio di lavoro, assicurati di avere ben chiari quali sono i requisiti che la compagnia sta cercando nel candidato da assumere.

      Durante il colloquio di lavoro, il tuo obiettivo sarà quello di creare un match tra questi requisiti e le skills e abilità che tu possiedi e che ti permetteranno di avere successo nel lavoro.

      Il selezionatore ti porrà quelle domande che possono aiutarlo a capire se le tue performance sul posto di lavoro saranno buone e se le tue capacità ti consentiranno di portare un contributo all’azienda.

      Mentre rispondi alle domande del colloquio tieni a mente quali sono le esigenze e le necessità della compagnia.

      Infatti, non dovrai solo mostrare cosa sei in grado di fare, dovrai far capire come le tue competenze, al servizio dell’azienda, porteranno valore.

      3) Prepara le tue risposte e allenati a rispondere

      Per superare il colloquio con successo preparati a rispondere alle domande più frequenti – puoi  iscriverti al corso gratuito che trovi qui di seguito.

      Prepararti ed esercitarti a rispondere ti aiuterà a mettere in luce le tue qualifiche e le tue skills.

      Moltissimi candidati con i giusti requisiti vengono scartati perché non sono stati in grado di vendere se stessi al meglio durante il colloquio di lavoro.

      Quindi, prepara le tue risposte per far si che queste siano efficaci e convincenti.

      Inoltre, prepararti a rispondere alle domande del colloquio ti permette di mostrarti sicuro di fronte al selezionatore ed evitare di prendere troppo tempo per formulare le tue risposte.

      Quali sono le principali domande a cui dovrai prepararti?

      Senz’altro le domande standard su di te, le tue esperienze, il tuo background.

      Ma anche domande che hanno a che fare con la tua motivazione, con i tuoi obiettivi professionali e le cosiddette domande comportamentali, che mirano a comprendere quali saranno le tue performance se otterrai il lavoro.

      Per rispondere a queste domande dovrai formulare risposte dirette, concise ma allo stesso tempo esaustive. Mentre rispondi mostra tutta la tua fiducia nel fatto di essere il candidato giusto per quel ruolo.

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        4) Prepara le giuste domande per il selezionatore

        Un colloquio di lavoro non è solo un’opportunità per il recruiter di conoscerti e capire se sei il candidato giusto da assumere. Ma è anche un’occasione per te per scoprire se quell’azienda e quella posizione fanno realmente al caso tuo.

        Il miglior modo per comprendere se quello è il posto giusto per te è fare domande al selezionatore, per sciogliere i tuoi dubbi e raccogliere informazioni significative.

        Dopo aver fatto chiarezza, prima del colloquio, su quali sono i tuoi obiettivi e le tue aspirazioni professionali dovrai preparare una serie di domande da fare al recruiter per assicurarti di poterli raggiungere in quella posizione offerta.

        Inoltre, fare le giuste domande al selezionatore ti permette di mostrare che hai fatto ricerche sull’azienda e che hai un grande interesse per la compagnia.

        E questo è senz’altro un aspetto fondamentale che ogni datore di lavoro cerca nel candidato da assumere.

        Perciò prepara una lista di domande non scontate da fare al recruiter e se durante il colloquio dovesse venirti in mente qualcosa da chiedere, appunta la domanda sul tuo block notes in modo da non scordarla e farla al momento giusto.

        5) Presta attenzione alle cose che dici

        Durante un primo colloquio di lavoro è importante evitare di menzionare determinati argomenti che potrebbero compromettere la tua candidatura.

        Ci sono infatti dei “topic” a cui bisogna prestare attenzione quando si è di fronta al selezionatore.

        Ad esempio, la retribuzione. La cosa migliore è non fare domande riguardo il compenso al tuo primo colloquio di lavoro, a meno che non sia strettamente necessario per te.

        Parlare subito dello stipendio può indurre il selezionatore a pensare che l’unico fattore a cui sei interessato sono i soldi e che è da lì che deriva la tua motivazione nel lavoro.

        Il che non costituisce un buon biglietto da visita.

        Cerca di aspettare che sia il recruiter a parlarti delle condizioni che riguardano la tua retribuzione o assicurati di parlarne in uno stadio più avanzato del processo di selezione.

        Magari al secondo colloquio, o addirittura quando ricevi la proposta di lavoro.

        Un altro argomento a cui dovrai prestare attenzione sono le tue esperienze di lavoro precedenti.

        Il selezionatore potrebbe decidere di indagare approfonditamente sui rapporti con i tuoi precedenti colleghi e responsabili e sulle ragioni che ti hanno spinto a cambiare lavoro.

        Se tra queste c’è il fatto non ti trovavi bene sul posto di lavoro, a causa dei tuoi capi o colleghi, fai attenzione a non rivelare troppi dettagli parlando male delle tue esperienza passate.

        Non importa ciò che hai vissuto, o se il tuo capo era una persona terribile, il selezionatore non può essere certo di ciò che gli/le racconti. E se parli male degli altri, potrebbe pensare che in realtà il problema sei tu.

        Oppure, potrebbe pensare che, dato che stai sparlando dei tuoi precedenti datori di lavoro o dell’azienda, farai la stessa cosa se otterrai quel posto di lavoro.

        Un rischio che non può permettersi di correre.

        Fai attenzione anche a non dare al selezionatore dettagli su di te poco significativi per quel posto di lavoro.

        Moltissimi candidati, infatti, dopo aver rotto il ghiaccio con il selezionatore, cominciano a raccontare dettagli sulla loro vita privata o informazioni irrilevanti per il recruiter.

        Il selezionatore vuole conoscere solo le cose più importanti e rilevanti per prendere la giusta decisione riguardo all’assunzione. Quindi, assicurati di che le informazioni che dai siano di qualità e non eccedere nei tuoi racconti.

        6) Mostra il giusto entusiasmo al selezionatore

        Durante un colloquio di lavoro è importante che mostri al selezionatore non solo le tue competenze e qualifiche, ma anche il tuo entusiasmo e la tua forte motivazione nei confronti della posizione.

        Ci sono molti modo in cui puoi dimostrare al selezionatore quanto tieni a quella posizione e quanto desideri ottenere il lavoro.

        Il tuo abbigliamento è sicuramente un modo per far vedere al recruiter che prendi il colloquio con professionalità e serietà, le stesse che dimostrerai se verrai assunto.

        Per il tuo outfit scegli qualcosa che è in linea con il dress code aziendale. Ma se questo dovesse essere troppo casual, tu punta su un look più ricercato.

        Un altro modo per comunicare al selezionatore il tuo interesse ed entusiasmo per il ruolo è attraverso il tuo atteggiamento.

        Arrivare puntuale, partecipare con attenzione alla conversazione, fare domande e prendere appunti, sono tutte ottime strategie per dare una buona impressione di te al selezionatore.

        Anche il linguaggio del corpo comunica tante cose al tuo interlocutore: il contatto visivo, un tono di voce sicuro, una buona postura, dimostrano al selezionatore la fiducia che hai in te stesso e la convinzione che quella sia la posizione giusta per te.

        Esercita tutti questi aspetti e cerca di dimostrare al recruiter che hai tutte le carte in regola per essere assunto.

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