La lunghezza del curriculum vitae è un fattore importante nella valutazione del CV. In particolare, quando il numero di pagine non è proporzionato alle esigenze e aspettative di chi lo riceve.
Molte persone si chiedono qual è la lunghezza ideale per un buon CV, se la lunghezza ha un’influenza significativa sulla possibilità di essere assunti e se presentare un CV molto lungo o molto corto può essere visto come un vantaggio. Ne parliamo in questo articolo.
Indice
- Lunghezza del CV: quante pagine?
- Lunghezza del CV: può avere un impatto nella fase di pre-selezione?
- CV troppo lungo: quali gli effetti negativi?
- CV troppo corto: quali gli effetti negativi?
- Posso usare più di una pagina per il mio CV?
- Resumé e CV Europass? Anche no…
Lunghezza del curriculum: quante pagine?
La lunghezza ideale di un curriculum vitae dipende dalla tua esperienza lavorativa e dal ruolo per cui ti candidi.
In generale, per un candidato con poca esperienza, una pagina è sufficiente. Mentre per un candidato con molta esperienza o con un ruolo di alto livello, può essere necessario utilizzare due o più pagine.
L’importante è che il contenuto sia conciso e pertinente rispetto al ruolo per cui ti candidi.
La lunghezza del CV può avere un impatto nella fase di pre-selezione?
La lunghezza del CV può avere un impatto sulla fase di pre-selezione in quanto un CV troppo lungo può rendere difficile per i selezionatori trovare le informazioni rilevanti.
Inoltre, un CV troppo lungo può indicare che il candidato non è in grado di sintetizzare e presentare efficacemente le proprie competenze e esperienze.
Tuttavia, se il CV è ben strutturato e presenta solo le informazioni pertinenti e rilevanti per il ruolo, anche se lungo, può essere ben accettato.
In generale, quindi, è importante che il CV sia ben strutturato e ben presentato, che le informazioni siano pertinenti e che eviti di ripetere informazioni già presenti in altre parti del CV.
CV troppo lungo: quali gli effetti negativi?
La lunghezza del CV può avere un impatto negativo sulla fase di pre-selezione in quanto un CV troppo lungo può rendere difficile per i selezionatori trovare le informazioni rilevanti.
Inoltre, un CV troppo lungo può indicare che il candidato non è in grado di sintetizzare e presentare efficacemente le proprie competenze e esperienze.
Tuttavia, se il CV è ben strutturato e presenta solo le informazioni pertinenti e rilevanti per il ruolo, anche se lungo, può essere ben accettato.
In generale, quindi, è importante che il CV sia ben strutturato e ben presentato, che le informazioni siano pertinenti e che eviti di ripetere informazioni già presenti in altre parti del CV.
Nel dettaglio, un CV troppo lungo può avere diversi effetti negativi sulla fase di pre-selezione:
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Non attira l’attenzione: un CV troppo lungo può essere difficile da leggere e può non attirare l’attenzione dei selezionatori, che potrebbero non avere il tempo o la voglia di leggere tutte le informazioni.
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Nasconde le informazioni importanti: un CV troppo lungo può rendere difficile per i selezionatori trovare le informazioni rilevanti per il ruolo.
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Appare disorganizzato: un CV troppo lungo può apparire disorganizzato e poco professionale, dando l’impressione che il candidato non abbia cura nella presentazione delle proprie competenze e esperienze.
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Non sintetizza le informazioni: un CV troppo lungo può indicare che il candidato non è in grado di sintetizzare e presentare efficacemente le proprie competenze e esperienze.
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Non rispetta le aspettative: un CV troppo lungo può risultare fuori dagli “standard” e non seguire le regole (scritte o non scritte) che guidano la presentazione della propria storia professionale.
Pertanto, il CV deve essere ben strutturato e ben presentato, le informazioni devono essere pertinenti con la posizione per cui ci si candida, deve evitare di ripetere inutilmente informazioni già presenti in altre parti del CV, o diventare verboso al solo fine di fare volume.
CV troppo corto: quali gli effetti negativi?
Un CV troppo corto può avere diversi effetti negativi sulla fase di pre-selezione:
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Non fornisce abbastanza informazioni: un CV troppo corto potrebbe non fornire abbastanza informazioni sulla tua esperienza e competenze, rendendo difficile per i selezionatori valutare la tua candidatura.
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Non evidenzia le tue qualità: un CV troppo corto potrebbe non evidenziare le tue qualità e competenze più importanti, rendendo difficile per i selezionatori capire come potresti essere utile all’azienda.
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Appare poco professionale: un CV troppo corto potrebbe apparire poco professionale e dare l’impressione che il candidato non abbia abbastanza esperienza o non si sia preso il tempo di presentare adeguatamente il proprio profilo professionale.
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Non rispetta le norme: un CV troppo corto potrebbe non rispettare le norme e le regole standard per la presentazione del proprio profilo professionale.
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Non risalta le competenze trasversali: un CV troppo corto potrebbe non evidenziare le competenze trasversali, come la capacità di lavorare in team o la flessibilità, che possono essere molto importanti per alcuni ruoli.
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Non risalta le esperienze internazionali: un CV troppo corto potrebbe non evidenziare le esperienze internazionali, che possono essere molto importanti per alcuni ruoli.
In generale è importante che il CV sia ben strutturato e ben presentato, che le informazioni siano pertinenti e che eviti di ripetere informazioni già presenti in altre parti del CV.
Posso usare più di una pagina per il mio CV?
Sì, puoi utilizzare più di una pagina per il tuo CV, soprattutto se hai molta esperienza lavorativa o se stai candidandoti per un ruolo di alto livello.
Tuttavia, è importante che il contenuto sia conciso e pertinente rispetto al ruolo per cui ti candidi. Solitamente un CV di due pagine è considerato accettabile, ma non deve superare le due pagine se non strettamente necessario.
In ogni caso, quale che sia la tua scelta, è indispensabile che il tuo CV sia ben strutturato e ben presentato, che le informazioni siano pertinenti e che eviti di ripetere inutilmente informazioni già presenti in altre parti del CV.
Ah, è anche importante che il CV sia ben leggibile e che il testo non sia troppo fitto.
Resumé e CV Europass? Anche no…
Presta attenzione al layout del tuo CV: scegli un layout perché è utile, non perché è di moda. Nella stragrande maggioranza dei casi non è necessario utilizzare il formato del “resumé” o un’impaginazione troppo lunga per fare scena. Tutt’altro.
In linea generale, è importante che il CV sia scritto in maniera ordinata, con una buona impaginazione e che metta in evidenza le informazioni più importanti.
Il formato del “resumé” è un tipo di curriculum sintetico, concentrato in una sola pagina, utilizzato principalmente in Gran Bretagna e America. Alcune aziende internazionali lo considerano efficace per la sua concisione e dettaglio, mentre altre lo ritengono troppo breve e incompleto.
Il formato del curriculum europeo (CV Europass) è nato per soddisfare presunti standard del mercato europeo, non è utilizzato né apprezzato in altri continenti, ma la verità è che (fortunatamente) è caduto in disgrazia anche in Europa e va evitato come la peste.
Quindi, per quanto resume e CV Europass siano sulla bocca di tutti, non è assolutamente necessario utilizzare questi formati o comunque scegliere una impaginazione troppo lunga o troppo corta per fare scena o seguire la moda.