Le domande del video colloquio

Scritto da Paolo Fieni

Per i selezionatori e i datori di lavoro è sempre più comune utilizzare il video colloquio come strumento per intervistare i candidati, quantomeno nei primi step del processo di selezione.

Nonostante in passato il video colloquio sia stato utilizzato maggiormente per selezionare candidati fisicamente lontani dalla sede dell’azienda, o per fare una breve chiacchierata conoscitiva prima del colloquio di persona, oggi, e soprattutto a causa della pandemia Covid-19, il video colloquio è ampiamente utilizzato sia come primo colloquio ufficiale che in altri fasi più avanzate della selezione.

Anche le domande di un video colloquio sono cambiate negli ultimi tempi, diventando sempre più simili alle domande di una tradizionale intervista di lavoro. Coprono diversi temi e aspetti di un candidato come la sua storia professionale, la sua personalità, la motivazione e il suo atteggiamento.

Via video o di persona, il candidato ideale deve riuscire a mostrare tutte le sue qualità e attitudini e conquistare il selezionatore distinguendosi dagli altri.

Per questo, una buona preparazione e la conoscenza delle domande più importanti di questo colloquio ti permetteranno di fare un video colloquio di successo.

Fare una buona impressione attraverso lo schermo non è facile. In questo articolo ti darò qualche indicazione su come prepararti a sostenere un video colloquio impeccabile, vedremo quali sono le domande più frequenti e i modi migliori per rispondere e qualche tips finale per avere successo.

    PS: questo articolo fa parte della Guida gratuita al colloquio [2023]

    Indice

      Ma prima, chi sono...

      Sono Paolo Fieni, e da oltre 10 anni insegno ai candidati più ambiziosi come si scrivono CV che ottengono più colloqui, come si affrontano con successo i colloqui di lavoro, e come si fa carriera in modo etico e professionale.

      Se vuoi affrontare con sicurezza granitica ogni tipo di colloquio e di selezionatore, e vuoi smettere di essere penalizzato nonostante ti senta un buon candidato, ti consiglio di guardare subito il mio webinar gratuito sui 3 falsi miti sul colloquio che ti faranno fallire durante la tua prossima intervista di lavoro.

      Ho un approccio controverso alle HR, perché sono allergico a tutto ciò che non è concreto, pratico, utilizzabile. Quello che insegno non si basa su teorie, mode, argomenti di tendenza, ma sui risultati osservati.

      Sono abituato a lavorare con chi è determinato ad ottenere "di più" e non si piange addosso nei momenti bassi. Se non sei affamato e non pensi di valere, non contattarmi.

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      Video colloquio: cosa devi sapere?

      Ci sono in realtà due diverse tipologie di video colloquio. Una prima tipologia, meno frequente della seconda, in cui i candidati sono chiamati a registrare un video in cui rispondono alle domande scelte dal recruiter o dall’azienda.

      In questo caso, il selezionatore avrà l’opportunità di vedere e valutare il tuo video successivamente.

      La seconda tipologia, più utilizzata, consiste nel sostenere un vero e proprio colloquio live con il selezionatore o la persona che ti selezionerà: questa persona ti porrà domande per conoscerti meglio e capire se sei il candidato ideale per quel posto di lavoro.
      Il primo consiglio per sostenere un video colloquio di successo è quello di prepararsi con anticipo facendo le dovute prove tecniche. Uno dei maggiori problemi di un video colloquio è assicurarsi che a livello tecnico tutto scorra liscio e tu ti possa concentrare sulle risposte che dai al selezionatore per vendere te stesso al meglio.

      Le piattaforme video utilizzate variano da azienda ad azienda, ma tra le più utilizzate ci sono: Zoom, Skype, Google Meet/Hangouts. In ogni caso, il selezionatore ti comunicherà quale programma utilizzerete, così potrai scaricarlo – se già non lo utilizzi – e creare l’account.

      Da sapere: Quando sovrascrivi i paradigmi sbagliati sul colloquio che si annidano nella tua mente, semplicemente, i tuoi comportamenti cambiano e disponi finalmente delle basi per sostenere colloqui di successo. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]


      Un video colloquio solitamente va da 30 minuti a un’ora, quindi, se hai intenzione di fissare più di un colloquio in una giornata, assicurati di avere il giusto tempo tra un’intervista e l’altra.

      Vediamo quali sono gli step che devi compiere per prepararti a sostenere un video colloquio:

      Fai una prova video: un paio di giorni prima del colloquio fai una prova tecnica per assicurarti che tutto (l’audio, il video, il programma) funzioni senza problemi e che tu sia in grado di fare e ricevere video-chiamate dai tuoi contatti. La mattina del colloquio puoi rifare una prova per assicurarti nuovamente che tutto sia pronto. Presta una particolare attenzione all’audio: un audio di bassa qualità rende la comunicazione spiacevole e potrebbe spazientire il selezionatore.

      Assicurati di sapere come avverrà il colloquio: ovvero, assicurati di avere il contatto della persona con cui sosterrai il colloquio e di sapere se sarai tu a contattare il tuo interlocutore o viceversa, in modo che non si creino fraintendimenti.

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      Cura il tuo background: una delle cose più importanti da tenere in considerazione durante un video colloquio è il background. Ricorda che il selezionatore vedrà te e tutto ciò che c’è dietro di te, per questo assicurati che non ci siano elementi di distrazione, o che il tuo contesto sia poco professionale. Utilizza uno sfondo neutro se possibile.

      Presta attenzione alle luci: un’altra elemento fondamentale per il “setting” del tuo video colloquio sono le luci. Il tuo interlocutore ti deve vedere bene e chiaramente, perciò assicurati di non avere la luce puntata dietro la tua schiena con il viso in ombra.

      Prepara il tuo abbigliamento: non importa se si tratta di un video colloquio e non un’intervista di persona, devi curare il tuo look. Il modo in cui sei vestito comunica tante cose al selezionatore, accertati di mostrare tutta la tua professionalità e quanto tieni a fare bella figura per ottenere quel posto di lavoro.

      Prepara le risposte alle domande più frequenti: di seguito troverai una lista delle domande più frequenti di un video colloquio, per mostrare la tua disinvoltura e tutta la tua preparazione, dovrai strutturare le tue risposte prima del colloquio. Non si tratta di memorizzare le risposte che darai al selezionatore, ma di essere pronto a rispondere efficacemente e prontamente senza avere il blocco durante l’intervista.

      Ecco a quali domande dovrai prepararti a rispondere.

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      Le domande di un video colloquio e come rispondere

      1. Mi parli di lei

      Con questa prima domanda, il selezionatore non vuole solo rompere il ghiaccio e metterti a tuo agio, vuole anche avere una panoramica veloce e diretta della tua storia.

      Non parlare dei tuoi hobby o dei tuoi interessi, non è quello il focus della sua domanda. Piuttosto, il suo interesse si concentra sui punti chiave del tuo percorso professionale e come sei arrivato a candidarti per quella posizione.

      Questa è un’ottima opportunità per te per mettere in luce tutti i dettagli interessanti su di te, le tue qualità e i tuoi obiettivi. Perciò, cerca di strutturare una risposta efficace e diretta, per saperne di più leggi l’articolo dedicato alla domanda “Mi parli di lei”.

      Da sapere: Quando un candidato meno meritevole di te supera il colloquio accade solo perché è stato più abile, furbo, scaltro o semplicemente “bravo” nell’incontro col selezionatore. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]


      2. Perché dovremmo assumerla?

      Step 1: per rispondere a questa domanda fai ricerche approfondite sul ruolo e sull’azienda. Per dimostrare che puoi fare un ottimo lavoro, devi sapere di che cosa l’azienda ha bisogno e che cosa sta cercando nella persona da inserire.

      Step 2: dopo che avrai capito che cosa il recruiter sta cercando, dovrai assicurargli che tu hai le competenze e le abilità per dare all’azienda ciò di cui ha bisogno.

      Puoi comunicare al recruiter che hai fatto le giuste ricerche e che hai notato alcuni importanti requisiti per quel ruolo, dopodiché puoi parlare di come le tue skills e la tua esperienza combaciano con le necessità della compagnia.

      Da sapere: Le domande che il selezionatore ti fa non sono le vere domande a cui lui vuole dare risposta. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]


      3. Qual è la sua più grande debolezza?

      Il segreto per rispondere a questa domanda è quello di essere vero, ma senza dire cose che potrebbero compromettere le tue possibilità di essere assunto.

      Assicurati di non menzionare una debolezza che il selezionatore vedrà come un campanello d’allarme: non parlare di una skill richiesta per quel ruolo.

      Al contrario, cerca di menzionare una caratteristica su cui stai lavorando per migliorare. Il recruiter è interessato a vedere quanto sei consapevole e che approccio hai di fronte alle difficoltà o alle debolezza che potrebbero compromettere le tue performance.

      Da sapere: Essere il miglior candidato non significa essere il candidato che supererà la selezione. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]


      4. Perché vuole questo lavoro?

      Anche se questa domanda spaventa molti candidati, è un’ottima opportunità per te di distinguerti e lasciare il segno, positivamente con il selezionatore.

      Per rispondere efficacemente cerca di spiegare al recruiter quali sono le tue priorità e i tuoi obiettivi professionali. Devi comunicargli come e perché sei arrivato a scegliere di candidarti per quella posizione.

      Successivamente, dovrai far capire come quello che cerchi per la tua carriera e quello che l’azienda può offrirti si incontrano perfettamente. Puoi anche menzionare il fatto che la tua motivazione e l’interesse per quel ruolo ti porteranno a fare un ottimo lavoro.

      Ricordati sempre di spiegare il perché delle cose che dici.

      Da sapere: Le false credenze sul colloquio che si annidano nella tua mente, condizionano (in peggio) il tuo comportamento durante il colloquio. Siccome hai convinzioni sbagliate, affronti il colloquio nel modo sbagliato. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]


      5. Dove si vede tra 5 anni?

      Questa è una delle domande più comuni di un video colloquio e spesso sottovalutata.

      Innanzitutto, comprendi che il selezionatore non vuole una risposta precisa e dettagliata: non devi necessariamente sapere dove vuoi essere tra 5 anni.

      Ciò a cui il recruiter è interessato sono i tuoi obiettivi di lungo periodo.

      Parlare delle tue aspirazioni professionali fa capire al selezionatore che non stai scegliendo un posto di lavoro a caso, ma che hai riflettuto attentamente su cosa vuoi per la tua carriera e hai fissato degli obiettivi.

      Successivamente dovrai assicurarti che gli obiettivi di cui parli siano effettivamente raggiungibili attraverso quel ruolo o quella compagnia.

      Se parli di sogni che non sono realizzabili grazie (anche) a quella posizione, il selezionatore sarà confuso e non ti vedrà come il candidato motivato che sta cercando.

      Da sapere: L’essere bravo nel tuo lavoro, o l’essere una brava persona, non ti aiuteranno a superare la selezione. Scopri ora i 3 falsi miti sul colloquio che i candidati si ostinano a reputare veri e che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]


      6. Che cosa sa dell’azienda?

      Ancora una volta, qui, hai l’opportunità di mostrare che sei un candidato attento, dedito, e che non hai scelto il primo lavoro che ti è comparso sulla bacheca per candidarti.

      Il selezionatore vuole assicurarsi che tu abbia fatto i tuoi “compiti”. Prima del colloquio assicurati di fare le giuste ricerche, guarda il sito dell’azienda, segui i profili social e, su LinkedIn, puoi cercare i dipendenti dell’azienda per conoscere i loro percorsi professionali e vedere se pubblicano aggiornamenti sulla compagnia.

      Tuttavia, non hai bisogno di conoscere ogni informazione sull’azienda a memoria. Assicurati di aver raccolto informazioni su:

      • il tipo di prodotto o servizio che la compagnia vende;
      • da quanto l’azienda lavora;
      • i risultati recentemente conseguiti;
      • la missione dell’azienda e gli obiettivi futuri;
      • la cultura aziendale e se questa è in linea con i tuoi valori e la tua personalità.

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      7. Quali sono i suoi punti di forza?

      Molti candidati si lasciano trasportare dall’entusiasmo e dalla confidenza che si crea con il selezionatore e rispondono a questa domanda menzionando caratteristiche che non hanno la minima importanza per il ruolo offerto.

      Ricorda che per rispondere efficacemente al recruiter, devi parlare di punti di forza che l’azienda sta cercando e che sono fondamentali per permetterti di svolgere la posizione al meglio.

      Non menzionare cose che non sono utili per il ruolo. Ad esempio, se dici al selezionatore che hai ottime doti di comunicazione ma nel tuo ruolo non è previsto il contatto con clienti e lavorerai in modo indipendente la maggior parte del tempo, il recruiter penserà che non sei adatto per quel posto.

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      8. Qual è il suo ambiente di lavoro ideale?

      Quando il selezionatore ti pone questa domanda il suo obiettivo è quello di capire se sarai in grado di inserirti bene in azienda.

      Vuole essere certo che sarai a tuo agio con la cultura aziendale e condividerai i valori e la missione della compagnia. Se farai questo riuscirai anche a svolgere il tuo lavoro con motivazione e dedizione.

      Per rispondere a questa domanda dovrai essere onesto. Se menti per ottenere il posto di lavoro, potresti ritrovarti in una ambiente che non ti piace, che ti mette sotto pressione e trasforma il tuo lavoro in un incubo.

      Il benessere sul posto di lavoro è fondamentale, perciò parla con sicurezza dell’ambiente di lavoro che più ti stimola a dare il massimo.

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      Ultimi consigli

      Per fare un’ottima impressione con il selezionatore durante un video colloquio assicurati di mostrare sicurezza in te stesso e nelle tue capacità.

      Il tuo obiettivo è quello di convincere il selezionatore che sei il candidato ideale per quel ruolo e che riuscirai a svolgere i tuoi compiti efficacemente.

      Durante un colloquio non sono importanti solo le cose che dici ma anche il modo in cui le dici. Se esiterai, il recruiter penserà che non sei convinto e quindi non si convincerà neanche lui/lei.

      Assicurati di guardare negli occhi il tuo interlocutore quando parli, quindi guarda dritto in camera.

      Anche se sei in un contesto meno formale, a casa tua o da qualche altra parte, ricorda di non distrarti. Presta attenzione alle domande del recruiter e non guardarti intorno. Per questo punto è fondamentale che, per la tua intervista, scegli una location silenziosa.

      Tieni sott’occhio il tuo curriculum, un block notes e una penna. Il tuo curriculum ti servirà in caso il selezionatore ti chiedesse di spiegare più dettagliatamente un aspetto che hai menzionato nel tuo cv.

      Mentre il block notes ti sarà utile per appuntarti informazioni importanti di cui parlerete durante il colloquio.

      Infine, non dimenticare di preparare le tue domande per il selezionatore. Le domande che fai sono molto importanti sia per dimostrare tutto il tuo interesse nei confronti della posizione offerta, sia per sciogliere ogni tuo dubbio.

      Puoi appuntare, prima e durante il colloquio, le domande che vuoi fare al recruiter sul tuo block notes, in modo da non dimenticare niente quando sarà il tuo momento di fare domande.

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