Come si supera un colloquio di lavoro senza scadere nei “strategie” banali, trite e ritrite, ammesso che non vi consideriate dei principianti? Ho individuato per voi due questioni chiave che dovete aver compreso prima di ritrovarvi nuovamente di fronte al selezionatore.
Questo articolo è ricavato da un mio video su YouTube. Se senti di valere, hai ambizioni nella vita, e obiettivi che vuoi soddisfare e raggiungere, ti invito a vederlo subito.
Indice
- Lo scopo di questo articolo
- Quali domande ti farà il selezionatore?
- Esperienze e titoli quanto valgono?
- Ciò che ogni selezionatore vuole sentirsi dire
- (Bonus) Video-corso gratuito “Come rispondere alle domande del colloquio e conquistare il selezionatore”
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Lo scopo di questo articolo
Lo scopo di questo articolo è consentirvi di avere una visione meno ingenua e bambinesca di come si affronta con successo il colloquio di lavoro.
Quali domande ti farà il selezionatore?
La prima questione su cui fare chiarezza, ha a che fare con il fatto che i candidati sono convinti che il selezionatore si presenti al colloquio con una lista più o meno definita di domande. Non solo, la maggioranza dei candidati pensa che il selezionatore abbia ben chiaro in testa quali sono le risposte giuste a queste domande.
Sarebbe ora lo capiste: sono convinzioni totalmente infondate!
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Questa confusione ha origine perché, quando avete a cuore il tal colloquio e con esso la possibilità di ottenere la tal opportunità di lavoro a cui tanto ambite, vi mettete (giustamente) a caccia di informazioni che vi aiutino ad anticipare le domande che il selezionatore vi potrebbe fare, e a costruire le vostre “risposte infallibili”.
Tuttavia, nel fare questo, nonostante consciamente vi rendiate conto che queste “migliori risposte” non vi si addicono, e suonano false e ruffiane, vi forzate comunque ad assumerle come vostre, e le integrate nella vostra “strategia” per il colloquio.
Nascondere la testa nella sabbia non serve a nulla: più di una volta avete avuto la sensazione che il colloquio sia stato condizionato negativamente proprio dalla pochezza di queste risposte, e dai suggerimenti che le hanno “ispirate”.
Quel che dico è vero; per qualcuno un po’ di più, per altri un poco meno. Ma gira e rigira è un problema comune, e conviene ammetterlo: vi siete forzati a dire cose che non sentivate vostre, e questo non solo non vi ha aiutati come avreste voluto (e potuto) durante il colloquio, ma probabilmente ha peggiorato il giudizio del selezionatore su di voi.
Da sapere: Per capire come guadagnarti la fiducia del selezionatore e distinguerti dagli altri (senza renderti ridicolo, viscido o poco credibile) devi capire come funziona la sua mente. Partecipa ora al mio webinar gratuito sui 3 falsi miti sul colloquio che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]
Esperienze e titoli quanto valgono?
La seconda falla nella vostra strategia per affrontare e superare i colloqui di lavoro ha a che fare con il vostro modo di valutare le esperienze lavorative, i titoli di studio e similari.
Mi spiego. La stragrande maggioranza di voi è fortemente convinta che sono le esperienze e i titoli (lauree, master, certificazioni, ecc.) i fattori che più di ogni altra cosa vi consentiranno di superare il colloquio. Questo vi porta a confidare esclusivamente (o quasi) in ciò che avete fatto lungo il vostro percorso, o confidate negli studi che avete concluso.
Purtroppo, pensare in questo modo equivale a portate la responsabilità del successo del vostro colloquio al di fuori della vostra responsabilità, e vi ritrovate passivi e molli con in testa parole come “quello che ho fatto ho fatto, quello che so so, di più non posso fare”.
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Ciò che ogni selezionatore vuole sentirsi dire
Poiché pensate che il selezionatore sia principalmente interessato a verificare questa o quella particolare esperienza, finite col concentrarvi sui soli aspetti legati alle esperienze, ai titoli e alle certificazioni acquisite.
Tutto il resto vi appare una farsa, e vi ritrovate a pensare: “il selezionatore fa domande stupide, vuole risposte stupide, e pertanto gli piacerà sentirsi dire le stupide cose che vuole sentirsi dire”.
Quanto hai letto fino ad ora è solo un assaggio di quanto rivelo gratuitamente in questo mio video su YouTube. Se senti di valere, hai ambizioni nella vita, e obiettivi che vuoi soddisfare e raggiungere, ti invito a vederlo subito.
Da sapere: Sono pochi i candidati che capiscono che per ottenere risultati diversi nei colloqui, devono cambiare il modo in cui affrontano il selezionatore. Partecipa ora al mio webinar gratuito sui 3 falsi miti sul colloquio che stanno compromettendo i tuoi colloqui. [clicca qui]